Ciao
a tutti.. come credo saprete se c'e' una cosa che mi fa inca..are
e' la SIAE...
il braccio armato del cartello delle case discografiche e dei grandi
gruppi editoriali.. Sapete che hanno fatto ultimamente ? oltre alle
fotocopie per studenti tassate... ebbene i programmi per computer
dovranno avere (e pagare) il bollino SIAE anche se freeware..( per
tutelare i loro autori, e solo loro... dicono) quindi addio al freeware
di produzione italiana... non c'e' che dire... questo non e' certamente
un gran progresso per l'Umanita' !
Significa che chi scarica da internet software ( anche freeware)
sara' fuorilegge perche' non si puo' scaricare un bollino elettronicamente...
(potrebbe se la SIAE avesse un minimo di capacita' tecnologica e
volontà... ma siamo in Italia.. mica in un paese civile...
sapete che di fronte alla sede della SIAE della mia città
(Catania) ci sono decine di venditori abusivi di cd musicali/playstation
e per PC pirata? accettano anche ordinazioni di titoli difficilmente
reperibili, e spesso hanno il software prima che sia in commercio
nel negozio). Una legge,
dicevo, che ci rende tutti fuorilegge... gia' obsoleta e pronta
per essere "interpretata" per gli amici e applicata alla
lettera per i nemici, in pieno stile SIAE. vergogna ! Gabibbone
dove sei ? Ah.. gia' probabilmente sei dall'altro lato della barricata...L'intero
sistema di tutela della SIAE non e' improntato sulla salvaguardia
dei diritti degli autori, al fine di poter permettere ai medesimi
di continuare a "creare" con sommo gaudio per tutti, bensi'
e' solo un mezzo con il quale lo Stato accumula soldi da tutti,
fornendo un servizio quasi nullo al limite del parassitario, e peggio,
e' un sistema per permettere a poche multinazionali di perseverare
nel loro cartello che mantiene a livelli oltraggiosamente elevati
i prezzi dei prodotti di ingegno.. Perche' mai guadagnare tanto
vendendo tanto a basso prezzo quando si puo' guadagnare di piu'
vendeno meno ad alto prezzo?? la risposta sarebbe per favorire la
diffusione delle opere ed il benessere collettivo... ma evidentemente
non e' il loro scopo.
Con il sistema attuale impongono
preventivamente a tutti di pagare per le malefatte di "pochi"
( i pirati?), perche' non sono in grado di contrastare il fenomeno
della pirateria direttamente, cosa che in realta' dovrebbe essere
il loro fine primario.
Sicche' cio' che ottengono e' di far aumentare ulteriormente i prezzi
dei prodotti di ingegno, lasciando assolutamente inalterati i profitti
delle organizzazioni malavitose che smerciano prodotti contraffatti
a prezzi "di mercato".
L'artista non guadagna di piu'... l'uomo della strada compra il
prodotto al prezzo che ritiene corretto ( di mercato) o pirateggia,
i negozi si svuotano di clienti perche' la SIAE non combattendo
la pirateria come unico effetto causa l'aumentare dei prezzi dei
suoi dazi per compensare le perdite pecuniarie che contemporaneamente
contribuisce sensibilmente a incrementare !
Ma
in tutto questo marasma il fruitore di opere d'ingegno ( musica,
scritti, video...) viene gabbato ulteriormente perche' con il meccanismo
del pagamento del DAZIO alla SIAE non possono esistere per legge
opere che siano liberamente e gratuitamente distribuibili ( nel
caso del software si chiamano FREEWARE).
Un piccolo gruppo musicale non puo' incidere un disco e regalarlo
in giro per farsi conoscere perche' PRIMA deve pagare la SIAE..
per ogni copia creata, anche se non vuole essere "tutelato"
in alcun modo, PRIMA deve farlo duplicare da chi e' autorizzato
dalla SIAE ( societa' AMICHE... soldi!), . quindi un'operazione
economicamente possible diventa spesso improponibile...
Tutto cio'
e' inconcepibile se si pensa che nella nostra epoca la pubblicazione
e fruibilita' di qualsiasi tipo di informazione ha raggiunto livelli
"assoluti" grazie ad internet, che , nella mia modesta
opinione, e' "grande" SOLO perche' e' stata libera. Sottolineo
e' STATA...
Pertanto quando il piccolo
autore potrebbe raggiungere un pubblico mondiale senza alcun impegno
economico ( in internet le opere si diffondono da sole, se valgono)...
ecco la SIAE che in nome della difesa dei diritti del medesimo gli
tarpa le ali .... vergogna.
Ed e' una vergogna che noi
tutti (io per primo) non si faccia nulla per modificare questa situazione,
che manco a dirlo favorisce solo i grandi gruppi internazionali
e CARTELLI delle case discografiche o del Software, spesso in grado
di far cascare interi governi in nome del loro privato interesse.
Multinazionali che possono pagare parecchio l'appoggio politico
per la perpetuazione del loro regno incontrastato, ed essere riconoscenti
con chi le tutela.
Se la SIAE volesse veramente
tutelare gli autori... dovrebbe cambiare radicalmente... invece
e' stata appena rinforzata dai nostri amati politici (ciao Craxino,
riposa bene laggiù!!).
Se vuoi combattere la pirateria..
combatti i pirati non gli autori. E lasci libero chiunque di autorizzare
la duplicazione gratutita delle proprie opere e proprieta' intellettuali.
Almeno in nome della libertà di espressione, stampa... ed
altri diritti umani inalienabili ... in una nazione civile.
Ma in Italia questo non accade.
E probabilmente leggendo questa pagina parecchi avranno solo sorriso.
Disgustorama !
FINE.
Ecco altri indirizzi
utili ... se puoi visitali , uno sguardo alla realta' e' nell'interesse
di tutti.
I media di massa ti
stanno mentendo.
Apri gli occhi, se sai ancora farlo.
Computers,
freedom and privacy in Italy - a report by Andrea Monti at CFP
- 26 aprile 2000
interessantissimo articolo in inglese di Andrea
Monti sulla situazione ( catastrofica, secondo me) in cui versa
l'italia.
ALCEI.IT
- questo sito e' una meravigliosa fonte di informazione sui diritti
civili, ed i problemi creati dalle nuove tecnologie, limitazioni
di liberta'.. etc etc
Se potete date uno sguardo
all'articolo di Andrea Monti
su PC Professionale n° 114 di Settembre 2000... vi renderete
conto che non sto proprio farneticando. la realta' italiana e' diventata
spaventosa.
Come autore di software freeware, prodotti multimediali, e semplice
pensatore nonche' cittadino mi sento disgustato da quanto hanno
saputo fare i nostri politici, e da quanto hanno saputo celare i
telegiornali di questi giorni trascurando notizie fondamentali almeno
quanto la crisi petrolifera. Credo proprio che il momento in cui
me ne andro' da questo paese si stia avvicinando a passi titanici.
Ri-disgustorama.
Mi permetto di citare il paragrafo conclusivo dell'articolo di Andrea
Monti (non me ne voglia), persona sicuramente mooolto piu' autorevole
di me in materia : <<E' evidente che la pressione delle
lobby di settore non ha trovato grande resistenza nel legislatore,
vuoi per la sua impreparazione, vuoi per l'indifferenza nei confronti
di norme che vanno ad incidere pesantemente sui diritti individuali
e sulle attivita' d'impresa, con la insostenibile scusa della tutela
dei diritti di un fantomatico "autore", ma che in realta'
significa protezione degli interessi economici di uno specifico
settore produttivo. Costi quello che costi.>>
Se ti mando affanculo sei capace di rispondermi
?
E allora perche' non lo fai quando ti limitano nelle liberta' fondamentali
?
Ti infastidisce quanto ho appena detto ? meno male !